About Me

Sunday, November 18, 2007

Drafts and more drafts...

It's inevitable to get exposed I guess...

Open UP!

5 comments:

طاهر خشاب / Taher Khachab said...

And what's wrong about that???

Ciao di nuovo.
Ho letto tardi il tuo commento lasciotemi il 7 11 2007. (Tardi intendo stasera 25 11 2007).

Mi scuso per il ritardo nella risposta, anche perchè ci tengo. In ogni caso per la tua domanda (e qualcosa da libanesi, no??) si certamente nell'altro mio blog (arabo)

قصائد ... و خيالات ضباب

a questo indirizzo :

http://fogshadows.blogspot.com/

La solitudine e il distacco di cui parli invece sono veri e non servono occhiali oer notarli. Credo di aver visuuto male e a lungo questa mia migrazione mai scelta d'avvero anche se cercata. Ultimamente la vedo in una maniera diversa, forse per la voglia di vivere in pace con me stesso per poter vivere felice e sereno con mia moglie e i miei due figli.

Da libanee poi .... non so dopo tutti questi anni se mi è rimasto altro che la lingua e la voglia di scrivere e legere in arabo. La mentalità non è più la stessa le voglie pure le cose al quale ci tiene, quelli che sopporti e quelli che non ne vuoi neanche saperne ...

Il cibo forse piace a tutti quando cucino ...

scusa se ho allungato ma hai fatto un commento che oltre ad essere oggettivo e profondo e anche provocante ... tipico di voi DONNE...

Un saluto caloroso e spero di leggere i tuoi commenti anche su quello che scrivo in arabo. Avvertenza dovuta anche li troverai distacco e solitudine ricordi e nostalgie ma non solo (almeno cosi sono convinto io).

Straniero

طاهر خشاب / Taher Khachab said...

Non solo parole!!!

Quando ho letto il tuo ultimo commento la frase scritta prima faceva eco nella mia testa.

Cerchi spessore. Riesce a trovare profondità o forse sarebbe meglio dire sfuggi dalla superficialità. Arabo o non arabo non cambia.

In un quarto di pagina e forse meno hai toccato argomenti che si intrecciano fra di loro e spesso se non confusione creano vuoto per l’impossibilità di affrontarli per non parlare di superarli.

Non poter essere appartenente ad un posto preciso e/o una cultura specifica non è più indicatore di PERSO ma piuttosto indicatore di DISAGGIO sociale e filosofico (tralasciando la questione della religione a parte).

Non credo più a chi migra. Sono storie che si ripetono senza sequenza precisa o passi prestabiliti. Ogni uno di noi si perde anche a CASA o in PATRIA se non si trova con chi lo circonda. Anni prima di partire nel 1989 avevo perso la mia posizione fra la mia gente. Rifiutavo una guerra che ritenevo un cancro con il quale dovevi convivere ma allo stesso tempo continui a sperare in un operazione che ti lo toglie.

Adesso che sono via e dopo tutto questo tempo mi trovo ad affrontare due appartenenze. Due che amo senza distinzione e senza preferenze. Il sogno sarebbe di unire il meglio di entrambe e vivere come piace a me. La realtà è che così nessuna delle due mi accetta. Non so se così posso definirmi membro della società mondiale o magari globale o in modo più semplice membro di niente di ciò che esiste.

Tu che ne dici?

طاهر خشاب / Taher Khachab said...

Buone Feste

littilemo said...

u have great taset

Christa said...

indeed!!
if not... you would be already dead...
there's always exposure in life!